28/01/2006 - master
Il Milan perde due punti nella rincorsa alla Juventus contro un'ottima Sampdoria. In questa occasione la difesa è assolta: il vero colpevole del pari blu-cerchiato è Dida, che al 36'pt non riesce a fermare un non imparabile tiro da fuori area di Gasbarroni.
Il Milan era comunque andato in vantaggio solo grazie ad un rigore conquistato da Inzaghi, contrastato in area da Volpi, e trasformato da Shevchenko. Il forcing rosso-nero della ripresa non basta alla squadra di Ancelotti per piegare gli ospiti e la Sampdoria esce da San Siro con un punto importante.
Durante il rscaldamento Dida accusa un risentimento al ginocchioe e Ancelotti mette in preallarme Kalac, ma il brasiliano ce la fa. La coppia d'attacco rossonera è composta da Inzaghi e Shevchenko con Gilardino in panchina. Sampdoria in emergenza, priva di Bonazzoli, Falcone e Tonetto, deve rinuciare anche a Bazzani che chiede il cambio dopo appena 4' per un risentimento al ginocchio. Lo sostituisce Kutuzov.
Il Milan passa al 13' su rigore. Palla lunga per Inzaghi su cui frana Volpi che protesta vivacemente. De Santis concede subito il penalty, trasformato da Shevchenko. Il Milan domina per venti minuti e Novellino ordina nuovi schemi. La Samp cambia passo e i sossoneri vanno subito in affanno. Volpi orchestra bene e Diana punge sulla fascia di Serginho, che non riesce ad arginarlo.
Il centrocampo rosso-nero sonnecchia e i blu-cerchiati affondano con Gasbarroni da fuori area. Un gran tiro centrale che Dida si fa passare a fianco al braccio destro. La Sampdoria è galvanizzata: un palo di Volpi, uno di Castellini (con Dida sempre immobile), un rigore forse non concesso su un fallo di Gattuso su Gasbarroni.
Nella ripresa la Samp cerca di contenere il Milan che sonnecchia fino al 20', quando Ancelotto inserisce Gilardino per Inzaghi. Le occasioni non mancano ed è Antonioli a limitare i danni sulle percussioni del Milan che gioca a tutto campo, rischiando qualcosa nel contropiede doriano. Novellino si copre e toglie Gasbarroni per Zenoni.
Ancelotti prova il tutto per tutto: fuori Gattuso per Cafu, provando un 4-4-2, con Seedorf in mezzo e Kakà a sinistra. La Samp copre gli spazi, subisce, ma riparte sfruttando spazi invitanti, soprattutto la velocità di Kutuzov. Il pressin del Milan qumenta e Seedorf coglie un palo da fuori area, ma la Sampdoria non resiste fino al 90'. Il Milan sente di aver perso un'ottima occasione per mantenere il passo della Juventus, ora il primo obiettivo è l'Inter al 2° posto.
Tabellino: MILAN-SAMPDORIA 1-1 (primo tempo 1-1)
MARCATORI: nel pt 12' Schevchenko (M) su rigore, 35' Gasbarroni (S).
Milan (4-3-1-2) : Dida, Stam, Nesta, Kaladze, Serginho (40' st Jankulovski), Gattuso (30' st Cafù), Pirlo, Seedorf, Kakà, Inzaghi (20' st Gilardino), Shevchenko. (16 Kalac, 14 Vogel, 17 Simic, 37 Amoroso). All.: Ancelotti.
Sampdoria (4-4-2) : Antonioli, Castellini, Sala, Pavan, Pisano, Diana, Volpi, Palombo, Gasbarroni (25' st Zenoni), Bazzani (4' pt Kutuzov; 44' st Foti), Flachi 7. (1 Castellazzi, 29 Mingozzi, 11 Marchesetti, 27 Colombo). All.: Novellino.
Arbitro: De Santis di Roma.
Note - Angoli: 5-4 per il Milan. Recupero: 1' e 4'. Ammoniti: Sala, Gattuso, Stam, Palombo per gioco falloso; Gasbarroni e Nesta per protesta. Spettatori: 55.395 per un incasso di 930.727 euro.
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