cronaca

Si aggrava il pericolo di una pandemia a causa del virus dei polli?

Gatto muore in Germania per influenza aviaria

Accertato in Germania il caso di un gatto morto a causa del virus H5n1

28/02/2006 - master

BERLINO - Crescono le proccupazioni sulla diffusione del virus dell'influenza aviaria H5n1 . Nella zona del Wittower Faehre sull'isola di Ruegen del mar Baltico, dove è stato riscontrato il maggior numero di uccelli infetti, è stato trovato un gatto morto a causa del virus H5n1. A rilevarlo è stato l'istituto veterinario che ha condotto le analisi a Riems, un'altra isola del mar Baltico. L'istituto non ha ancora verificato se si tratta dello stesso ceppo dell'influenza aviaria che ha contagiato degli esseri umani in Asia e Turchia.

Thomas Mettenleiter, direttore dell'Istituto Friedrich Loeffler a Riems, ha dicharato: "Sapevamo già, da precedenti avvenuti in Asia, che i gatti possono contrarre il virus se mangiano uccelli malati". Pertanto, il fatto che il virus H5N1 dell'influenza aviaria abbia infettato un gatto "non aumenta il rischio per la salute umana" - come ha sostenuto il microbiologo Michele La Placa dell'Università di Bologna - "E' il primo caso in Europa ma non nel mondo".

La Placa ha spiegato che "molti mammiferi sono naturalmente sensibili ai virus dell'influenza aviaria". Per gatti, maiali e persino balene l'H5N1 può anche essere letale. Ciò nonostante "non si tratta di un ulteriore pericolo per l'uomo". Secondo l'esperto non si tratta di un "salto di specie" del virus.

L'importante, per l'uomo - ha proseguito La Placa - è evitare l'esposizione continuata ad animali infetti sia che si tratti di polli sia di gatti. Nel caso tedesco "si tratta con tutta probabilità di un gatto di campagna venuto a contatto con feci o con i resti di volatili infetti, e non di un gatto domestico".

28/02/2006 - master