20/12/2005 - rinox
Calma e sangue freddo. Non è così che si dice in certe situazioni. Chi non vorrebbe avere il sangue freddo. Forse meglio gelido.
Il Generale Kaio è qui, di fronte a lui. Un mostro alto più di due metri. “Ha aperto la camera come fosse una scatoletta di tonno!”. E’ questo quello che pensa Will.
-Cosa sei?- Will mette da parte paure e timori. Non è più il caso di avere paura. Tari è da qualche parte sotto le macerie. Deve prendere tempo ed allontanarsi da lì.
-Farò finta di niente. Nessuno si rivolge a me con questo tono. Misero Zeus.-
-Allontanati Will…abbiamo bisogno di più spazio per muoverci.- Chira si fa sentire.
-Zeus? Che diavole è uno Zeus? Perché mi chiami Zeus? Chira, perché mi chiama Zeus?- Will non ascolta il consiglio di Chira.
-Ti ho detto di muoverti Will! Ti spiegherò tutto a tempo debito! Adesso scappa!- Chira insiste.
-Ci provo.-
-Vai…..ADESSO!- Non essendo cosciente ancora di quello che può fare, è Chira che comanda.
Will scatta. Non si neppure reso conto che il suo scatto è stato così repentino d’aver preso di sorpresa anche Kaio. Il generale non si aspettava che fosse così veloce. Gli passa vicino la gamba sinistra.
Nonostante il suo aspetto imperioso anche Kaio è molto veloce. Anche lui si gira di scatto per fermare la sua fuga. L’impermeabile di ferro scroscia. Sembrano il suono di migliaia di catene. Will non si accorge che Kaio aveva un’arma nascosta. Il movimento fatto dal generale per prendere in mano la sua ascia è visto appena in tempo da Will.
Kaio per un pelo non lo colpisce. Il suo colpo ha spaccato la terra di fianco a lui. I vetri delle camere adiacenti vanno in frantumi.
Will comunque è riuscito ad uscire dalla stanza. Adesso si trova in campo aperto. Non può fare a meno di notare che gli uomini della 11 avevano preso in ostaggio suo nonno, Sonny e sua madre.
La situazione è seria.
-Will…scappa…vai via!- Nonno Clemente cerca di farsi sentire. Ma uno delle sue guardie lo colpiscono con il calcio del fucile in pieno volto. Nonno Clemente cade a terra perdendo conoscenza.
-NO!- Will è scosso. Non sa che fare.
-Prendetelo!- Ordina Kaio.
Cinque uomini si dirigono verso Will. Cominciano a sparare. Nessuno potrebbe sopravvivere ad una tale scarica di fuoco.
Chira si fa sentire di nuovo. –Salta Will…Salta!-
Lui non se lo fa ripetere due volte. Lo slancio preso è tale da aver sollevato un polverone impressionante. Uno degli uomini della 11 cade a terra colpito dai proiettili di un compagno. I quattro rimasti smettono di sparare. Si guardano intorno.
Diradato il pulviscolo si guardano tra di loro. Non sanno dove sia finito Will.
-E’ sopra di voi! Idioti!- Kaio si fa sentire.
Will non poteva crederci. Avrà fatto un salto di non meno di trenta metri. E’ incredibile pensa dentro di se.
-Wow! Credo che questa cosa mi piacerà, Chira!-
-La tua forza è stata decuplicata. Hai la forza di dieci uomini. Elimina prima gli scagnozzi di Kaio.- Chira fa capire di conoscere il bestione.
-Kaio? Tu conosci quel coso?-
-Si lo conosco…Ma non pensarci adesso. Dobbiamo salvare la pelle. E’ questa la nostra priorità adesso! Tu non sei ancora pronto per affrontarlo.-
-Ok! Contaci. Parola d’ordine: scappare! Ma prima devo salvare mio nonno e gli altri.-
-Will, non abbiamo tempo!-
-Non dire stronzate Chira! O salviamo tutti. O moriamo tutti!- Will aveva preso la sua decisione. Niente gli avrebbe fatto cambiare idea.
Nel frattempo gli uomini della 11 cominciano a sparare in aria. Will sente di essere colpito di striscio da qualche proiettile, ma non prova un grande dolore. La discesa è molto rapida. Cade nel mezzo tra due uomini. I suoi colpi sono tali da spappolare la mascella ad uno dei malcapitati. L’altro è sbattuto a decine di metri di distanza da un suo calcio. La furia di Will non conosce limite. Si precipita verso gli altri due.
Will è rapido e letale.
-Maledetti idioti!- Kaio non è per niente soddisfatto.
Adesso la furia di Will è indirizzata verso i bastardi che tenevano in ostaggio suo nonno e gli altri.
Si dirige verso di loro dopo aver fatto fuori altri cinque uomini del generale. I suoi pugni sono tuoni a ciel sereno.
-Will stai attento! Non farti colpire da troppi proiettili. I miei naniti non hanno ancora completato la diffusione in tutto il tuo organismo. Posso rimarginare le tue ferite più superficiali in poco tempo. Ma se ti fai beccare in punti vitali…beh…mettiamola così…ci ammazzano.-
Sta ancora correndo. Ascolta le parole di Chira con attenzione. Adesso fa più attenzione ai colpi sparati dai suoi nemici. Si trova a soli cinque metri da suo nonno. E’ lì. Manca poco…
-La tua corsa finisce qui…Zeus…Prenditela con me, invece di quelle mezze calzette.- Kaio si frappone tra Will e suo nonno.
Il colpo sferrato dal generale è tremendo. Il suo pugno colpisce Will in pieno stomaco.
Viene scagliato a cinquanta metri di distanza. Il suo volo è interrotto da un palo della luce che si spezza su di lui.
Will è sul punto di perdere i sensi, ma la sua forza di volontà si oppone. Non vuole svenire.
-Fate saltare tutto in aria. Uccidete questi miserabili.- L’ordine di Kaio è imperativo.
Ma la sua attenzione è focalizzata sullo Zeus. Procede a passi lenti. Ad ogni suo passo la terra trema. Will giace di fronte a lui.
E’ bastato un solo pugno per metterlo al tappeto. E’ un po’ deluso. Si sarebbe aspettato qualcosa in più.
Will lentamente si riprende. Sente i passi di Kaio che si avvicinano verso di lui. “Non ho speranze, sono un fallito!” pensa dentro di se. Non sapeva con chi prendersela. Il suo era il più rozzo è fallimentare tentativo di salvataggio di un supereroe.
-Will tirati su…possiamo farcela…dai…io credo in te!- Chira cerca di far reagire Will. In quelle condizioni deve impegnarsi al massimo. Devono sopravvivere.
-BAM BAM BAM-
Dei colpi di arma da fuoco riecheggiano nel parcheggio. Tre colpi precisi. Tutti e tre colpiscono gli agenti della 11 che tenevano prigionieri Nonno Clemente, Sonny e sua madre.
-SCAPPATE! PRESTO!-
E’ Tari! E’ ancora viva!
-TARI! FUGGI VIA!- E’ Will che grida.
La signora Rose è la prima a seguire il consiglio di Tari. Comincia a fuggire attraverso il motel. Sonny invece cerca di mettersi sulle spalle nonno Clemente ancora privo di sensi.
Will vede la scena. Vede tutti quanti allontanarsi. Ma è preoccupato per Tari.
Gli agenti della 11 rimasti si dirigevano tutti contro Tari.
Anche il generale si accorge di lei. Non ha potuto fare a meno di notare l’interesse di Will.
Kaio sogghigna lievemente. Un sorriso amaro. Ormai era sopra Will. Lo afferra per il colla con la sua mano destra. Nel frattempo Tari viene circondata e disarmata.
-Non far fare del male a Tari…- Will cerca di parlare. Il poco fiato che esce dalla sua bocca è rivolto a cercare di preservare la vita di Tari.
-Provo pena per te, Zeus. Sei così debole, e sei reso ancora più debole dalle tue emozioni.-
Con vita di Will stretta nella sua mano, Kaio si dirige verso Tari.
Le esplosioni cominciano. Le cariche piazzate saltano in aria una dopo l’altra.
Una esplosione, poi un’altra. Le camere cominciano a saltare in aria. Le schegge di vetro volano dappertutto. Will e Kaio sono i primi ad essere investiti dall’onda d’urto.
Il generale è illeso, mentre Will riporta diversi tagli. Il generale lo trascina come fosse un sacco. Il sangue di Will scorre a fiumi dalla sua bocca.
Ormai Chira è convinta che sarebbe morti da lì a pochi minuti.
-Come ti chiami, ragazza?- Kaio si rivolge a Tari.
-…Ta…tari.- La ragazza è terrorizzata.
-Date un’arma alla ragazza…-
Gli agenti della 11 non capiscono l’ordine dato loro. Si guardano tra di loro.
Il generale Kaio non sopporta che si dubiti di lui. L’uomo più vicino a lui era il comandante della sua unità. Il comandante della Squadra 11.
Lo sguardo di Kaio era chiaro. Con l’ascia nella sua mano sinistra tranciò a metà il suo corpo. Fu talmente veloce che l’uomo non si rese conto di essere morto, se non dopo che il suo cranio di aprì a metà.
-Date una pistola alla ragazza.-
Stavolta l’ordine fu immediatamente eseguito. Gli uomini erano scioccati.
Will si dimena, ma non riesce a liberarsi dalla morsa del gigante.
Intanto i vigili del fuoco cominciarono ad arrivare. Le fiamme potevano vedersi fin dal paese. Gli uomini di Kaio allora si diressero verso loro, lasciando Tari e Will alla mercè del loro generale.
-Hai due scelte, ragazza. O ti punti la pistola alla testa e ti uccidi…-
-NOO!- Will interrompe Kaio.
-Calma, Zeus…non dimenarti così…è tutto inutile…fammi finire con la tua ragazza. Stavo dicendo…o ti uccidi…o uccidi lo Zeus sparandogli in testa…scegli tu. Non provare a fuggire. Non fare giochino. Fai solo la scelta giusta…-
Tari impugna l’arma. La sua mano trema. In verità tutto il suo corpo trema.
Sapeva benissimo che qualunque cosa avrebbe scelto sia lei che Will sarebbero morti.
Se si fosse uccisa. Will sarebbe stato massacrato provando chissà quali tormenti. Se avesse ucciso lei Will, Kaio non l’avrebbe di certo risparmiata, e la morte più atroce sarebbe toccata a lei.
In tutto questo anche Will aveva capito la situazione. Il sangue gli ribolliva. Oltre al sangue, le lacrime scorrevano a fiumi sul suo viso.
-No…maledetto…no…Tari…non farlo…-
Anche Tari comincia a piangere.
-FAI LA TUA SCELTA DONNA!- Kaio urla. La sua voce sovrasta il caos dell’inferno provocato dalle fiamme.
-FAI LA TUA SCELTA!-
Tari è scossa da Kaio. La pistola adesso è puntata su Will.
-SPARA!-
-Mi spiace…Will…perdonami…ti prego perdonami…-
-UCCIDILO!-
-Mi spiace…- Tari singhiozza. Chiude i suoi occhi.
-UCCIDI LO ZEUS!-
Un’esplosione fortissima. Più forte delle prime. Proprio alle spalle di Kaio.
Tari guarda quelle fiamme di fronte a lei. Vede gli occhi di quel gigante che godevano della loro sofferenza.
-PERDONAMI WILL!-
Tari spara! Un colpo preciso.
Tari colpisce l’occhio sinistro del generale Kaio. Il suo corpo poteva essere fatto d’acciaio. Ma i suoi occhi non lo erano.
Il gigante impazzisce per il dolore.
Will viene lanciato per aria e ricade dietro di lui. Tari invece è immobilizzata. Non riesce a muoversi.
Kaio nella sua furia riapre l’occhio sano. Sbatte i suoi enormi pugni a terra. E’ un terremoto.
-MALEDETTA!-
Tari è lì di fronte a lui.
-AHRG!-
Tari è investita dalla furia del colpo del generale. Il suo fragile corpo sfonda la finestra della camera dietro di lei. Nessuno poteva sopravvivere a un colpo del genere.
Kaio afferra nuovamente la sua ascia e la punta verso la camera.
Una fiammata possente fuoriesce dalla sua arma. La camera è distrutta. Non esiste più. Le fiamme avrebbero consumato ogni cosa. Anche il corpo di Tari.
Will è in piedi. E’ dietro Kaio. Ha visto tutto. E’ distrutto. Dentro di sé è vuoto. Non pensa a niente. Non ha neppure la forza di gridare.
Non riesce a descrivere quello che prova.
E’ arrabbiato. E’ pieno di dolore. Dovrebbe fuggire. Non ha più niente da proteggere. Ma…
Ma… vuole vendetta.
Adesso si sente pieno di energia. La sente dentro di se. Sente Chira dentro di lui. Sente i naniti nel suo sangue. Si sente in fiamme dentro.
-Dammi il tuo potere…Chira…tutto il tuo potere.-
Kaio prova una sensazione. Una sensazione che ha già provato migliaia di volte nei suoi combattimenti passati e che ancora in Will non vi era traccia. Sente l’energia del suo avversario.
Adesso capisce che quello che aveva di fronte non era più un semplice umano. Indirettamente ha provocato la genesi del suo avversario. La vera genesi.
Adesso la simbiosi è completa. Will ha accettato il suo compito. Ha accettato il suo potere.
Adesso, è uno Zeus.
20/12/2005 - rinox
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